Il manuale del perfetto papà insetto – Olimpia Ruiz di Altamirano

Come si fa a essere un perfetto papà (insetto)?

Filiberto sta per diventare papà e non riesce a fare a meno di chiederselo. Gli altri insetti rispondono, ma sembrano avere idee molto diverse tra loro…

“Un bravo papà deve lavorare tanto!” assicurano le formiche.

“La cosa più importante è divertirsi insieme, magari mettere su una rock band!” canta una cicala.

“Al contrario, per essere un perfetto papà insetto non bisogna fare rumore!” bisbiglia un moscerino.

“Bisogna ronzare alla grande!” dice un’ape.

“La cosa fondamentale è essere pronti a cambiare!” interviene un grosso bruco strisciando su una foglia, “Magari avere un bozzolo di scorta!”

“E ovviamente non aver mai paura di essere se stessi!” grida una coccinella.

“Macché, bisogna aver paura di tutto!” strilla una zanzara isterica “Proteggere le larve, ecco la cosa più importante! Fare i turni di guardia! Vigilare! Stare attenti alle ciabatte!”

Filiberto è sempre più confuso, quando all’improvviso arriva un ragno minaccioso. Anche lui ha qualcosa di molto importante da dire al futuro papà…

Come andrà a finire?

Riuscirà Filiberto a capire la cosa più importante?

Ogni papà è unico!

Che corrano veloci o non abbiano fretta, che suonino o preferiscano il silenzio, che siano pronti a cambiare o a esprimere se stessi, tutti i papà sono unici!

La perfezione è un concetto tanto astratto quanto fuorviante, nell’ascoltare le parole del rospo (goloso di insetti) Filiberto riesce a trovare una buona dose di verità:

“Un Perfetto Papà Insetto? Che sciocchezza!” sbotta il rospo, “Non esistono mica due papà uguali…proprio come non esistono due insetti che hanno lo stesso sapore! Ciascuno deve solo cercare di fare del suo meglio, non credi?”

Filiberto riuscirà finalmente a liberarsi, sia dal predatore che se lo vuole mangiare, sia dai suoi dubbi.

Del resto, per ogni cucciolo c’è un solo papà perfetto… il proprio!